Tumori anali: importanti controlli tardivi
Una valutazione tardiva susseguente alla chemioradioterapia per i tumori anali potrebbe talvolta risparmiare ad alcuni pazienti interventi chirurgici non necessari. Le attuali linee guida per i tumori anali raccomandano di valutare la risposta alla chemioterapia 6-12 settimane dopo l’inizio del trattamento, e poi procedere con la chirurgia se rimane un residuo tumorale, ma alcuni dati recenti dimostrano che alcuni pazienti che non ottengono una risposta clinica completa entro 11 settimane la manifestano entro 26 settimane, e non avrebbero bisogno della chirurgia d’emergenza.
Robert Glynn-Jones del Mount Vernon Hospital di Londra, consiglia un attento monitoraggio dopo la conclusione della chemioradioterapia onde facilitare interventi d’emergenza tempestivi in caso di progressione della malattia, ma sottolinea come appaia sicuro osservare un tumore che tende a risolversi anche per 26 settimane dall’inizio del trattamento, in modo da evitare interventi non necessari.
(Fonte: Lancet Oncol online 2017, pubblicato il 10/2)