Quando il dolore non passa
L’Associazione internazionale per gli studi del dolore (IASP) lo ha definito così: “Una sensazione spiacevole ed un’esperienza emotiva associata ad effettivo o potenziale danno ai tessuti, o descritta in termini di danno”. Si fanno davvero pochi sforzi per capire gli elementi emotivi e le conseguenze che deve affrontare chi convive con un dolore cronico; è un aspetto davvero molto importante per trovare delle strategie per affrontarlo. Il dolore è uno dei migliori sistemi difensivi che abbiamo: senza dolore non potremmo reagire al momento giusto. Quando nel nostro corpo si avvertono alcuni segnali senza evidenti ragioni, senza una motivazione palese, scatta l’allarme. I segnali diventano una parte negativa della nostra vita. Il dolore spesso causa un effetto domino. Con il dolore sopraggiunge la paura, l’ansia, la mancanza di sonno, l’irritabilità. Ad un certo punto bisogna accettare che non possiamo far nulla di più per contrastare il dolore. Se riusciamo ad avere la meglio, il nostro “sentire” il dolore può cambiare, cambia la percezione e il modo in cui ci confrontiamo con esso.
(Fonte: Wellspect Italian Blog- 2017)