L‘uso regolare dei disinfettanti ospedalieri aumenta rischio BPCO
Un uso regolare dei disinfettanti utilizzati in ambiente ospedaliero, espone al rischio (+22%) di sviluppare una broncopneumopatia cronica ostruttiva (Bpco). Sono stati analizzati i dati relativi a 55.185 infermiere , sottoposte a follow up dal 1989 fino al maggio 2017. In questo lasso di tempo, a 663 infermiere di questa coorte è stata fatta diagnosi di BPCO. L’esposizione ai disinfettanti è stata valutata attraverso un questionario e i risultati sono stati corretti per abitudine tabagica, età, indice di massa corporea ed etnia. Gli autori della ricerca sono dunque andati ad esaminare il livello di rischio comportato dai singoli disinfettanti, quali glutaraldeide (disinfettante utilizzato per gli strumenti chirurgici), candeggina, acqua ossigenata, alcol e composti all’ammonio quaternario (più spesso usati per la disinfezione di superfici quali pavimenti e mobilio); tutti questi sono risultati correlati ad un aumentato rischio di BPCO compreso tra il 24 e il 32%.
(Fonte: quotidianosanita.it)