Contro l’infiammazione intestinale
L’alimentazione è un fattore molto importante che aiutare nelle situzioni di infiammazione intestinale, senza dimenticare il ruolo della dieta sui cambiamenti (in termini di diversità microbica e composizione complessiva) del microbiota. Nella review pubblicata in Current Gastroenterology Reports (Fonte: Curr Gastroenterol Rep. 2017 May;19(5):21.), sono state valutate diverse diete di esclusione: una delle più popolari è la dieta che esclude carboidrati specifici (SCD), quindi tutti i carboidrati complessi, cereali e zuccheri raffinati, tranne per il miele e il latte. I molteplici piccoli studi osservazionali non controllati dimostrano beneficio nella risoluzione dei sintomi e, forse, miglioramento della infiammazione delle mucose, ma mancano rigorosi studi randomizzati. Le altre diete di esclusione, tra cui una dieta priva di glutine, dieta a basso contenuto FODMAP, e la dieta paleolitica secondo gli autori non sono ancora stati ben studiati. Efficace comunque una dieta che esclude salumi e altri prodotti confezionati, glutine, latticini, grassi animali, pane, prodotti in scatola, e prodotti contenenti emulsionanti. Anche rispetto all’arricchimento o meno della dieta di fibre sono necessarie ulteriori ricerche. Lo studio esamina anche ferro, vitamina D, zinco e vitamina B12. Sebbene la maggior parte delle carenze non incidano sulla patogenesi della malattia, zinco e vitamina D in particolare sono stati proposti per avere importanti ruoli immunologici e di beneficio terapeutico.
(Fonte: Nutrizione33.it)