Quali le principali problematiche del rapporto anale?
Risposta Prof. Dodi: “La penetrazione anale per non essere dolorosa e non provocare lesioni richiede una buona lubrificazione del canale anale e un adeguato rilassamento dello sfintere. L’anoderma e la mucosa rettale sono più delicati rispetto alle pareti vaginali, quindi un effetto traumatico con il contatto con il sangue di un soggetto infetto può favorire il contagio di malattie a trasmissione sessuale (sifilide, gonorrea, epatite, HIV, ecc.). Il coito anale non è causa di incontinenza.”
Domanda paziente 1: “Buongiorno Professore. Devo chiederle una cosa molto personale. Io sono omosessuale: adesso che sono passati 3 mesi dalla rimozione della fistola, secondo lei posso tornare ad avere rapporti anali o rischio qualche danno? Grazie e mi scusi.”
Risposta Prof. Dodi: “Penso che la situazione anatomica ora sia pressoché normale, ma tenga presente che i traumi possono sempre essere dannosi.”
Paziente 1: “Grazie Professore. Cercherò di stare attento.”
Paziente 2: “Buonasera… Un anno fa mi ha operato per la fistola anale. Non ho più avuto problemi legati a quello. Volevo ringraziarla per la sua professionalità e la disponibilità che ha sempre avuto, che mi hanno consentito di guarire e tornare alla normalità. Grazie davvero.”